lunedì 8 marzo 2010

8 Marzo: addio carrierismo e principe azzurro, ora la donna e' "autarchica"

...forse esiste un laboratorio anche un pelino più sofisticato del "Mauri Lab" del formaggio Mauri...ma qualche piccola idea di scenario la possiamo cogliere anche da questo studio...

8 Marzo: addio carrierismo e principe azzurro, ora la donna e' "autarchica"
08/03/2010 11:51


Fonte: www.agi.it

Roma, 7 marzo 2010 - Addio carrierismo esasperato degli anni Ottanta, eterna attesa del principe azzurro dei Novanta e aspirazioni a diventare perfetta moglie, compagna e amica di inizio nuovo millennio. La donna del 2010 è forte e decisa a non rinunciare alle sue esigenze, ben conscia di poter contare solo su se stessa e ha tra i modelli di riferimento Michelle Obama e Emma Marcegaglia. È quanto emerge da uno studio del ‘Mauri Lab', osservatorio-laboratorio internazionale creato dall'omonima azienda italiana leader dei formaggi di qualità, condotto sull'evoluzione della donna e dei suoi modelli, attraverso l'analisi della rappresentazione sui media e nel sociale a livello nazionale e internazionale (1600 tra riviste e siti di lifestyle) e 180 interviste a esperti tra sociologi, psicologi ed esperti di comunicazione. Oggi la donna sta vivendo una profonda mutazione, come evidenzia l'analisi dei media internazionali e come conferma il 75 per cento degli esperti. Se dovessero sintetizzarla in un termine, il 67 per cent definirebbe la donna di oggi come ‘autarchica', ovvero in grado di badare e ‘bastare' a se stessa (52 per cento), capace di vestire anche i panni che l'uomo ormai ‘femminilizzato' o ‘eternamente bambino' ha abbandonato (46), con la voglia di realizzarsi ma senza abdicare al carrierismo esasperato che ha dominato gli anni Ottanta (41). Questo non vuol certo dire che sia felicissima della sua situazione: è in forte crisi di identità (71 per cento), ma non è più disposta a rinunciare alla propria vita in attesa dell'uomo-principe azzurro (cosa su cui concorda il 73 per cento dei sociologi e degli altri esperti intervistati). E tra i modelli della donna autarchica spicca Michelle Obama (71 per cento), vera vincitrice delle ultime presidenziali americane: così forte da non farsi ‘schiacciare' dal marito e capace di ottenere consensi unanimi (peraltro con il suo orto ‘autarchico' è un modello assoluto).
Al secondo posto un'italiana: Emma Marcegaglia (identificata dal 68 per cento degli esperti) che non si è accontentata di essere ‘figlia di' ed è diventata la rappresentante di un feudo da sempre maschile (Confindustria). Terzo posto per un'altra donna a stelle e strisce Hillary Clinton (57 per cento), seguita da Marina Berlusconi (51) e l'avvocato Giulia Bongiorno (36). «I segnali di cambiamento nella donna sono molteplici», ha spiegato Nicoletta Merlo imprenditrice italiana e promotrice del Mauri Lab, «basta vedere i nomi che stanno emergendo a livello internazionale».

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