giovedì 15 luglio 2010

Il filo rosso che lega il cibo alla salute


Le multinazionali hanno bisogno che si mangi male, affinchè ci si ammali e ci si debba curare tornando a far crescere i loro profitti...Il bel circolo vizioso del bio-capitalismo, che ormai possiede tutte le fasi della nostra vita...


Allarme Greenpeace: sugli ogm l'Ue fa il doppio gioco.
Non è affatto tenero il giudizio di Greenpeace sulle nuove norme europee in fatto di ogm, che ieri avevano fatto arrabbiare Confagricoltura e gioire Cia, Coldiretti e Legambiente.


Secondo Greenpeace, infatti, si tratterebbe di una trappola, uno specchietto per le allodole:


Questa proposta è il contrario rispetto a quanto chiesto all’unanimità dai ministri dell’Ambiente dell’Unione europea nel 2008, cioè un rafforzamento della procedura di autorizzazione, in particolare della valutazione dei rischi per nuove colture


La questione ogm, infatti, con le nuove norme proposte ieri dalla Commissione europea si gioca su due tavoli: quello europeo, con la lista dei semi autorizzati a livello continentale, e quello nazionale con l’adozione, o meno, di ogni autorizzazione concessa a livello europeo.

di Peppe Croce -

Se, dice Greenpeace, gli stati possono bloccare la semina degli ogm autorizzati dall’altra parte tale autorizzazione sarebbe molto più semplice da ottenere. Con il risultato che i paesi che accettano gli ogm potranno “abbondare” a scapito, dice l’associazione ambientalista, della tutela della salute del consumatore.

La nuova procedura autorizzativa a livello europeo, infatti, sarebbe molto meno restrittiva della precedente in fatto di controlli sugli effetti degli ogm sulla salute.

Resta poi, conclude Greenpeace, il problema irrisolto dei rischi di contaminazione ogm tra i vari Stati membri dell’Ue: una coltivazione ogm, infatti, potrebbe facilmente varcare i confini di un paese contrario.

Via | GreenpeaceFoto | Flickr

Fonte: http://www.ecoblog.it/post/10860/allarme-greenpeace-

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