domenica 29 gennaio 2012

Basta che le Coop fatturino




Il PD, una fusione a freddo inesistente politicamente, si è ritirato nella trincea dei suoi innumerevoli satelliti economici -cooperativi e non- abbandonando le classi popolari al becerume della Lega, al populismo dei rimberluschiti, alle vecchie logiche mafiose del separatismo siciliano ed alla gestione del territorio delle mafie tutte, anche al nord (pecunia non olet,vero Penati?).Dimostrando che la politica non esiste ed i politici son tutti la stessa munnezza, lavorano per il qualunquismo, il populismo, la rivolta incolta del sottoproletariato,la dittatira del liberisti più furbi di loro, si chiamino essi Merkel,Thatcher,Tony Blair o Mario Monti. La protesta non gestita monta, perchè le condizioni di vita collassano e l'Italia perde ogni speranza . Stan lavorando perchè il laido Caimano torni come salvatore della patria dai feroci banchieri, che sono senza anima anche quando piangono a comando e lavorano per la distruzione globale di qualsiasi istanza sociale.

L’amnesia del Pd in aiuto del comandante B.

di Pino Corrias

Come ai tempi dell’astuta campagna elettorale di Veltroni, nessun esponente del Partito democratico pronuncia mai il nome e il cognome di Silvio Berlusconi, come principale artefice del danno che ci assedia. L’altra sera Enrico Letta (da Santoro) parlava come uno smemorato, mai una volta che abbia detto chiaro chi e come ha incagliato l’Italia, perfezionando il naufragio, fino all’ammutinamento dell’Europa, di Napolitano, e dello spread.

A differenza di Schettino – appeso al cappio del pubblico ludibrio - il comandante Silvio gode ancora di libera circolazione sul pontile dei soccorsi. Nessuno che gli chieda conto (cento volte al giorno) della sciagura a cui ci ha condotto. Con le riforme mai fatte. Con le bugie. Con la minorenne di Casoria e quella di Mubarak. Con le pagliacciate in pubblico, le cricche al telefono, le macerie de L’Aquila e di Bertolaso, le bestemmie e gli sgravi fiscali alla Chiesa, la Finanziaria varata in 9 minuti, l’assalto ai magistrati, alle frequenze, agli incassi pubblicitari.

Possibile che Bersani e soci non sappiano che sta proprio in quel vuoto di memoria la sopravvivenza di Silvio e della sua scialuppa che potrebbe ricondurlo a bordo dei nostri incubi?

Il Fatto Quotidiano, 29 gennaio 2012

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