sabato 14 gennaio 2012

La Grecia settimana prossima fallisce


Grecia: “il malato terminale” vicino al default

fonte: balrock@finanzaonline

E’ di ieri l’ annuncio dell’ interruzione dei negoziati tra creditori e investitori privati sulla svalutazione del 50% delle obbligazioni greche, si sono arresi?:



“13/01/2012
Lo ha annunciato questo pomeriggio l’Iif da Parigi con una nota in cui e’ detto che “sfortunatamente, nonostante gli sforzi della leadership greca”, la proposta elaborata dal comitato di creditori e investitori privati “con una riduzione nominale senza precedenti del 50% dei bond sovrani greci” da loro detenuti, “non ha prodotto una risposta costruttiva e coerente da entrambe le parti”. In queste circostanze, dice ancora la nota dell’Iif, “le discussioni con la Grecia sono messe in pausa per una riflessione sui benefici di un approccio volontario”. Da Londra – tramite il Financial Times online – sono subito arrivate notizie e commenti che parlano di “collasso” dei negoziati ma, secondo osservatori greci, si tratterebbe soltanto di tentativi di pressione su Atene tramite media stranieri.”



“L’haircut, cioè la svalutazione del valore nominale dei bond ellenici detenuti in portafoglio, non deve superare il 50% previsto dal Consiglio europeo del 26 ottobre scorso. Il tutto sui circa 206 miliardi di euro che i privati hanno nei propri book. Lo stesso concetto, volontarietà compresa, è stato riaffermato dalla Commissione europea nelle ultime settimane. Di contro, il governo greco sa che non ci può essere un consolidamento fiscale sostenibile senza un haircut più pesante. Del resto, pochi giorni fa il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, ha ribadito che, senza una piena adozione del pacchetto del 26 ottobre, è possibile che siano necessari diversi miliardi di euro in più rispetto alle previsioni”.


Un nuovo incontro ci sarà mercoledì 18 gennaio tra Dallara ed il premier greco Lucas Papademos con il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos ad Atene.
La situazione è critica, a niente sono bastati gli aiuti che hanno spinto ancora di più sull’ orlo del precipizio il paese ellenico. Le misure di austerità hanno spinto al suicidio molti abitanti, negli ultimi 5 mesi il tasso dei suicidi è aumentato del 40% con un trend in netto aumento, le fasce più colpite sono le età comprese tra 35 e 60 anni, in pratica quelle più colpite dalla crisi che sono rimaste nella morsa della disoccupazione e dell’ instabilità economica. La Grecia attualmente ha un debito pubblico pari al 160% del PIL, in queste condizioni non si intravedono tendenze che miglioreranno la situazione, anzi si stima che quest’ anno si arriverà a toccare il 170%. Il suo debito è di circa 300/365 miliardi di euro, i suoi titoli di stato ad un anno, diventati spazzatura, rendono quasi il 400%, un nuovo record. Entro il 20 marzo dovrà essere rimborsato un bond greco del valore di 14,4 miliardi di euro, che a oggi ha un rendimento superiore al 700 per cento.
Siamo vicini all’ annuncio del default.

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