mercoledì 5 maggio 2010

Un pernacchio in rima a Scajola

Mario Pollon Bianchi

Il Cinque maggio di Scajola

da il simplicissimus di ilsimplicissimus2

Ei fu. Siccome ignobile
preso col topo in bocca
stette il ministro immemore...
nella regal bicocca,
così percossa attonita
la terra al premier sta.
Lui folgorante in solio
vide l’affare e tacque
quando con vece assidua
cadde risorse e giacque
di mille inchieste al sonito
risposto mai non ha.
Pieno di servo econcomio
e coraggioso oltraggio
sorge or commosso al subito
sparir di tanto armeggio
e scioglie un dubbio all’urne
che forse non morrà.
Da Imperia a Perinaldo
dall’Armo al rio Oliveto
di quel securo il bancomat
non conoscea l’addebito.
Scoppiò per un palazzo
comprato…si col cazzo.
Fu vera boria?Ai giudici
l’ardua sentenza.

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