venerdì 6 aprile 2012

INCIUCISSIMO






IL GOVERNISSIMO A VITA DELL'INCIUCIO UNIVERSALE
di Andrea Cinquegrani [ 02/03/2012]da: La Voce delle Voci


Premier, Capo dello Stato o Papa? E' il toto Monti (Montini, in versione vaticana), leader mondiale da cover Time, intrepido Comandante nei marosi europei (ma chi sono quelle mezze tacche di Merkel e Sarko'?), l'intrepido Zorro a caccia di tutti gli evasori del globo. E, soprattutto, spasmodicamente cercato, come neanche Belen, dai partner-partito di casa nostra. Dopo le prime schermaglie («se voglio gli stacco la spina»), qualche mini screzio di rito («tagli si', ma anche alle tasse»), il Cavaliere e' ora perso d'amore, esploso in un tête-a'-tête a tavola, poi dichiarato ai quattro venti. Andasse tutto maledettamente a... Monte per un dannato scherzo del destino, ecco calda come una sfogliatella l'alternativa, un Passera - e cosa altro mai ? - per il cacciator Berlusca. A costo di fare a fette il Pdl (caso mai si torna a Forza Italia), rompere con le truppe bossiane, per coronare il sogno: un Governissimo alla bulgara, da 90 per cento nelle urne, tutti ammucchiati con amore, Pdl-Pd-Terzo Polo, tagliando e spazzando via gli inutili cespugli che ingombrano il Cammino...
Ohibo', mormora Veltroni, I have a dream e me lo scippano cosi'? Sono io - reclama Walter l'amerikano - ad amare piu' di tutti il primo Riformista d'Italia, il nostro Monti quotidiano: non possiamo lasciarlo alla destra del Berlusca. Anche a costo di un vaffanculo all'articolo 18 («che non e' piu' un tabu'», secondo il leit motiv ormai da vomito), un calcio in culo al buon Prodi («con D'Alema discutevo di cose serie, se far vivere o no il governo Prodi»...), una sepoltura certa per ogni barlume di lontano socialismo (la parola “comunismo” e' ormai bestemmia, perfino per una “eretica” come Rossana Rossanda...).
Spiazzato Bersani, che ogni giorno non sa che pesci pigliare e con nostalgia si gira fra le mani i brandelli della foto di Vasto con Nichi e Tonino. Pd fratturato, fuso o Ferrarelle?
Val la pena, forse, di chiedere un consiglio alla veggente Ipazia-Vincenzi, trombata alle primarie di Genova e quindi libera da troppi impegni? Oppure al sindaco di Bari Emiliano, alle prese con una lista civica nazionale di Idee e Progetti, che fa gola anche al Bocchino nazionale?
Dimenticavamo. Confida il suo tarlo a Repubblica il pallido Walter-Werther: non vorrei che Casini ci anticipasse sul tempo per far col centro destra la stessa operazione. E ci “azzecca”: si', perche' il sogno di Pierferdy e' proprio quello del sempre sospirato Grande Centro, la Nuova Balena Bianca da rituffare nel mare politico bonificato da MessiaMonti. Per nuotare piu' forte e vorace che pria.
Segue a scia Cicciobello Rutelli («Nel 2013 ci sara' la fila per candidare Monti»), che deve tirarsi su dopo l'incubo Lusi: «Orribile, siamo stati fregati», «io non guardo i conti, non faccio il ragioniere», «noi parte lesa». Da 118, proprio mentre viene a galla che il fido amico Lusi staccava assegni in bianco da 5 milioni di euro a botta e gli inquirenti scoprono che la Margherita «certificava che i conti erano regolari»...
E' proprio cosi'. A vent'anni esatti da Tangentopoli, si ruba di piu', ruba un maggior numero di soggetti, sono solo piu' sofisticate le modalita'. «Tangenti ed evasione costano 60 miliardi l'anno», tuona - calcolando per ampio difetto - la Corte dei Conti (Elio Veltri sulla Voce scrive di evasione per 250 e corruzione per 60 miliardi). «Si ruba ancora ma per se'», sintetizzano i pm di Mani pulite. Dimenticando un piccolo dettaglio. Ma cosa fanno in concreto le toghe - tranne poche eroiche eccezioni - perche' in galera non ci finiscano i soliti ladri di polli e pellenera, invece di Corruttori, Evasori e Ladri di Stato?

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