venerdì 26 febbraio 2010

La macelleria sociale della scuola pubblica

La macelleria sociale della scuola pubblica
di Mimmo Pantaleo*
Ven, 26/02/2010 - 07:08

Quelle che la Ministra Gelmini definisce riforme si traducono esclusivamente in tagli pesantissimi senza alcuna logica di cambiamento organizzativo, didattico e di programmi.
Si peggiora di giorno in giorno la qualita' dell'apprendimento, negando alle nuove generazioni il diritto allo studio. I regolamenti sulla secondaria superiore, peraltro non ancora pubblicati e quindi privi di qualsiasi efficacia, hanno come unica logica quella di ridurre le ore d'insegnamento e il numero delle materie,nonchè la cancellazione di tutte le sperimentazioni.
Nella primaria, dopo avere demolito l'esperienza del modulo innovativo dei tre insegnanti sulle due classi, il prossimo anno ci sara' meno tempo pieno e, sopratutto, l'impossibilita' di garantire il modulo delle 30 ore.
Si svuota di ogni contenuto culturale e didattico l'obbligo scolastico, le scuole sono senza soldi e molti edifici scolastici cadono a pezzi o sono insicuri.
Un vero e proprio disastro che determinera' nel prossimo anno 25000 docenti e15000 Ata in meno mentre la Ministra Gelmini intende dare soldi alle scuole private.
E' ora di ribellarsi al massacro della scuola pubblica.
Per queste ragioni attiveremo in tutte le scuole assemblee permanenti aperte a studenti, genitori, associazioni e precari.
Lo sciopero generale del 12 Marzo sara' solo la prima importante tappa di una mobilitazione sempre più' ampia con forme di lotta sempre più' clamorose.
* segretario generale Flc Cgil

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