lunedì 22 febbraio 2010

«Io non considero normale».

Fonte: www.unita.it

Ma cosa vuoi che sia! Ci sono cose peggiori in Italia... e chi è senza peccato scagli la prima pietra». Commenti privati (al bar) e pubblici (alla radio, in tv) all'ennesimo scandalo che coinvolge politici e amministratori della cosa pubblica. Uno scandalo che sembra non scandalizzare nessuno... Ma proprio tutti gli italiani e le italiane sono in uno stato perenne e cronico di anestesia? Vogliamo credere di no. C'è ancora qualcuno che si incazza in questo paese senza più un volto nel quale riconoscersi. Ci sono persone che non considerano normale trattare le donne come oggetto di scambio, per esempio. Esistono persone che ancora reagiscono all'ennesima reazione di malcelata simpatia e arrogante indulgenza nei confronti di atteggiamenti maschili più retrivi e degradanti verso le donne. Così, un gruppo di donne romane, invece di arrabbiarsi in privato, ha deciso di lanciare un appello. L'idea arriva da Silvia Nono e dalle sue amiche e si chiama «Io non considero normale». L'appello - già firmato da una ottantina di persone, soprattutto donne di cultura - è rivolto ai candidati della sinistra. «Non è più una questione di costume, è una questione di sostanza», dice Silvia Nono. «Chiediamo - spiega - che tra i punti del proprio programma politico venga inserita una semplice dichiarazione: io non considero normale che le donne siano trattate come merce di scambio nelle relazioni personali e professionali, nella politica, nella comunicazione». Le donne hanno diritto di sapere da che parte stanno le persone che aspirano a rappresentarle. «Se i candidati capissero questo semplice discorso, avrebbero modo di distinguersi», chiosa Silvia Nono.
Nel frattempo, l'appello gira in rete (silvia.nono@libero.it) e anche l'Unità accoglie adesioni. Finora hanno firmato artiste (Cristina reggio, Marta Fontana), registe e attrici (Daria Menozzi, Nada Pahor , Flaminia Lizzani), docenti e studiose (Anna Rossi Doria, Giacomella Orofino, Camilla Miglio, Cristina Pecchia), scrittrici (Lisa Ginzburg, Maria Pace Ottieri) e tante altre.
Ci piacerebbe che aderissero anche gli uomini.

L'elenco completo:
Silvia Nono
Adriana Valente
Serena Perrone Capano
Maria Teresa Carbone
Flavia Gentili
Maria Luisa Cristiani
Bebetta Campeti
Giacomella Orofino, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
Camilla Miglio, Università di Roma, La Sapienza e di Napoli L'Orientale
Lisa Ginzburg
Francesca Nunberg
Nuria Schoenberg
Joyce Hueting
Maria Elisa Traldi
Serena Nono
Elisabetta Tinucci
Flaminia Lizzani
Maria Acierno
Cristina Reggio
Maria Pace Ottieri
Nada Pahor
Cristina Pecchia
Marina Maiella
Flavia Ressman
Marina Polidori
Daniela De Lorenzo
Carla Buzza
Daria Menozzi
Viktoria von Schirach
Elisa Freschi
Marta Fontana
Anna Rossi Doria
Ulrike Beisler
Valia Santella
Giovanna Nicolai
Meri Franco Lao
Cristina Sivieri Tagliabue
Donatella Izzo
Cristiana Giacometti
Betta Lodoli
Clara Sereni
Cecilia Valmarana
Bianca Tarozzi
Gabriella Melatti
Julia L. Hairston
Stefania Scateni
Micaela de Rubertis Maier
Alessandra Terni
Marianna Ventre
Magda Brienza
Beatrice Malagotti
Emanuela Lena
Franco Bianco
Alessandra Contenti
Francesca D'Aloja
Maria Antonietta Saracino
Alba Donati
Anna Fava
Rossana Campo
Sabine Valici
Luciano Bosio
Maria Grazia Tajè
Irene Starace
Novella Bellucci
Paola Riviello
Anna Zizola
Valentina Carnelutti
Carla Ortelli
Anna Mioni
Paola Vischetti
Paola Piacenza
Anna Fava
Valentina Fortichiari
Maria Pia Ercolini
Luciana Tufani
Edda Melon
Laura Moschini
Nicoletta Lanciano

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