martedì 6 dicembre 2011

Contro la dittatura del capitalismo finanziario


OPEN IS CLOSING report dal MACBA
pubblicata da Franco Berardi il giorno martedì 6 dicembre 2011 alle ore 10.15

OPEN IS CLOSING



Centinaia di persone hanno partecipato alla conferenza KAFCA (Knowledge against financial capitalism) che si è svolta al Museo di Arte Contemporanea di Barcellona nei primi tre giorni di Dicembre, e insieme hanno discusso del processo di devastazione del panorama della cultura e della società europea provocato dalla dittatura finanziaria.

La Conferenza si è aperta con una breve comunicazione: la prossima uscita di OPEN, una rivista di Amsterdam, sarà l’ultima. A causa dei tagli finanziari che in Olanda come dovunque in Europa stanno colpendo il sistema educativo, i musei e la cultura in generale, Open chiude. Questo è solo un piccolo esempio di quello che sta accadendo dovunque. Ma non dovremmo limitarci a denunciare la devastazione che segue ai tagli finanziari. Dobbiamo cominciare un processo di appropriazione di spazi e risorse, un processo di violazione sistematica delle leggi che proteggono e favoriscono la predazione finanziaria. Dobbiamo creare e sviluppare le istituzioni autonome di Europa 2.0. Perché il processo che si sta svolgendo porterà alla fine dell’Unione europea, e nella catastrofe che seguirà dovremo ripartire dalle istituzioni che l’intelligenza collettiva autonoma collettiva avrà nel frattempo creato. Ma per creare queste istituzioni che renderanno possibile fra un decennio la creazione dell’Europa sociale, dobbiamo cominciare fin da oggi ad appropriarci delle risorse che saranno necessarie, a sottrarre luoghi e strutture di civiltà alla devastazione neoliberista e finanzista.

Durante la Conferenza la Scuola europea per l’immaginazione sociale ha cominciato a delineare una cartografia del nuovo territorio che sta emergendo dalla crisi. Nella prima sessione Mark Fisher e Alexandra Odette Kypriotaki hanno parlato della depressione psichica dell’ultima generazione, e del nuov contraddittorio panorama che si sta delineando con il collasso economico sia nella situazione britannica che in quella greca. Francesco Salvini ha poi discusso la relazione tra lavoro cognitivo e conflitti, paragonando la situazione spagnola e quella inglese, e interpretando il significato dell’estate di rabbia dei giovani inglesi.

Nella seconda sessione Federico Campagna ha descritto i pericoli autoritari che l’ossessione del debito sta facendo emergere. Valentina Monteiro ha raccontato la storia della privatizzazione della scuola cilena durante gli anni della dittatura di Pinochet, proponendo di vedere il movimento studentesco che si è diffuso negli ultimi mesi in questa prospettiva di lungo periodo. In seguito Francesca Martinez Tagliavia ha analizzato i problemi e le possibilità della produzione di immagine come fattore di cambiamento biopolitico. Pedro Leytao ha parlato di un esperimento di autorganizzazione nel campo educativo, nel contesto della crisi portoghese, e per finire Andy Mc Gettighan ha parlato di finanziarizzazione e definanziamento del sistema educagtivo.

Nell’ultima sessione Valerio Monteventi ha descritto la situazione italiana di oggi, il governo tecnocratico di Mario Monti, e ha sviluppato un’elaborazione a partire dal concetto di insolvenza. Alla fine Amador Savater ha affrontato le lezioni che emergono dall’acampada spagnola di maggio e giugno.

Presto sarà possibile trovare i video della conferenza sia nel sito di kafca.eu, che nel sito del MACBA. Inoltre all’inizio del prossimo anno la Scuola europea per l’immaginazione sociale (SCEPSI) e il Museo di arte contemporanea di Barcellona (MACBA) pubblicheranno su carta i testi della conferenza.

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