lunedì 13 settembre 2010

L'affondo di Rita




A scuola dalla lega

pubblicato da Rita Pani

Mi dispiace molto che i leghisti siano geneticamente impossibilitati a sviluppare un pensiero di senso compiuto, diversamente mi sarei divertita un po’ a spiegargli come una masnada di nuovi ladri, li stiano trasformando e omologando sul modello della Cina di Mao. Le effigi sui banchi, il culto della personalità imperante riprodotta nelle aiuole, e via, via i simboli da adorare come amuleti, non solo come Mao, ma come qualunque esempio della storia recente che alla fine li ha visti quasi tutti cadere dai loro piedistalli con una corda legata al bronzeo collo.



Loro, i legaioli, che sono stati addestrati come polli in batteria a odiare il nemico comunista, a citare a casaccio la Cina di Mao, non saranno mai in grado di guardare la fine che stanno facendo, con un leader che nomina suo unico successore un figlio cretino, che ruba dal ripudiato stato italiano i danari per sua moglie, che alleva discepoli a cui donare un pezzetto di potere, col quale poi spadroneggiare e sistemare parenti e affini fino al quarto grado, e anche con un elezione che sempre più appare truccata.



Coadiuvati dal più imbecille ministro all’istruzione degli ultimi 150 anni, iniziano la secessione culturale, inculcando il modello padano nei bambini fin dalla tenera età, per farne veri celti lottatori, pronti a marciare su Roma a piedi, mentre i grandi capi preferiranno l’aereo di stato (quello italiano, ovviamente). E andranno a rivendicare la loro identità. Non so se ad Adro verrà sostituita la tuta ginnica con scudo, alabarda ed elmetto cornuto, se il quadro svedese sarà abbandonato per il tiro alla fune e il lancio del maiale nel fango, usanze culturali del popolo cattocelticopadano, ma è molto probabile, e soprattutto auspicabile per i momenti di tristezza più nera di un qualunque cittadino italiano normodotato. C’è da temere tuttavia che i cento metri piani possano essere sostituiti con la caccia al negher o successive varianti islamico, o rom.



La cultura è tutto per la lega di quel che resta di bossi, che anni addietro ebbe a rivendicare con orgoglio di non aver mai letto un libro in vita sua, e al contrario di Mao di cui tutti ricordiamo il libretto rosso, è riuscito a convincere tutto il suo popolo che leggere era una pessima abitudine. Lo si può facilmente comprendere ascoltando per trenta secondi radio padania. Ma nonostante questo, i negher o extra in generale dovranno frequentare i corsi di milanese, finanziati dallo stato italiano, per essere certi di poter lavorare in Padania. Certo se poi questo trova lavoro a Brescia … potrebbe sorgere un problema. Non accadrà, era solo una battuta, lo sappiamo bene che queste minchiate cosmiche sono solo ladrocinio legalizzato. Noi lo sappiamo, il legaiolo no, poveretto. Lui non sa per antonomasia.



Ma oggi è il primo giorno di scuola in tutta Italia. Un giorno storico per la scuola che perde lavoratori, materie e ore. Il primo giorno in cui mille nuovi alunni entreranno nei nuovi licei musico corali, dove potranno diventare musicisti e ballerine. Una sorta di nuova scuola politica, verrebbe da pensare. Che se una volta si studiava a Frattocchie ora si diventa ministre diplomate al liceo. E liceo di stato, mica doveva continuare a prendersi tutto il merito Maria De Filippi.



Rita Pani (APOLIDE)

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