domenica 18 settembre 2011

La dissolvenza di Obama


da un blog sul Manifesto

La mail naturalmente mi ha lusingato, un invito personale del leader del free world, non capita tutti i giorni – un sushi veloce piantonato dal secret service magari, o anche una pizza d’asporto nella West Wing con Michelle. Ma l’illusione e’ durata il tempo di leggere i dettagli della mail di massa: una donazione di $25 alla campagna di rielezione vale l’iscrizione ad un concorso per l’estrazione fra nove mesi di quattro vincitori. Piu’ che campagna virale siamo alla politica del telemarket, l’ultima patetica strategia per racimolare consenso di un presidente il cui glamour cosi’ carismatico due anni fa, ora emana odore inconfondibile della disperazione. Secondo la teoria di James Fallows (in quanto ex speech writer di Jimmy Carter automatica autorita’ su benintenzionate ma fallimentari amministrazioni democratiche), le calamita’ che di solito affossano un presidente possono addursi a quattro principali categorie: guerre, scandali, economia e piu’ generalmente la diffusa percezione di incompetenza. I problemi di Obama derivano naturalmente dalla terza causa ma sta diventando sempre piu’ diffusa anche la narrativa che lo vuole leader non all’altezza, incapace di reagire con efficacia alla crisi che non accena a finire e politicamente paralizzato. E’ la linea abilmente propugnata dai repubblicani il cui ostruzionismo ad oltranza si prepara a infliggere un ennesima sconfitta sul decreto per l’occupazione, rafforzando ovviamente a sua volta la percezione del presidente come incapace. Un circolo vizioso da cui Obama non sembra avere una exit strategy, a meno che quelle 4 cene…..

di luca celada
pubblicato il 18 settembre 2011



Obama lancia la «Buffet Rule» .Per tassare i ricchi
Il presidente Usa presenta il piano per ridurre il debito


fonte: La Stampa


MILANO - Un sistema di tassazione in base a cui i milionari dovranno pagare almeno la stessa percentuale di tasse che sborsano i contribuenti della classe media. Lo presenterà lunedì il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nell'ambito del suo piano per la riduzione del debito. Lo riferisce un funzionario della Casa Bianca, parlando a condizione di rimanere anonimo. La proposta è stata denominata «Buffet rule», dal nome del miliardario Warren Buffet che spesso si è lamentato del fatto che i ricchi come lui pagano una quantità inferiore di tasse rispetto ai contribuenti della classe media. Proprio il mese scorso Buffett aveva scritto sul «New York Times» che lui e i suoi amici ricchi erano «stati viziati abbastanza a lungo da un Congresso amico dei miliardari».

IL PIANO - La proposta della «Buffet rule» andrà ad aggiungersi al piano da 447 miliardi di dollari di nuove entrate fiscali che il presidente Obama sta promuovendo per coprire le spese a breve termine. Il dibattito si annuncia acceso. La scorsa settimana lo speaker della Camera dei rappresentanti, John Boehner, ha annunciato che si opporrà all'aumento delle tasse per ridurre il deficit. Il cosiddetto supercomitato bipartisan per il deficit, intanto, ha tempo fino al 23 novembre per fare le sue raccomandazioni a proposito di modifiche di spesa e tasse federali. Per Boehner il comitato ha «una sola opzione: cioè tagli alla spesa e riforme dei diritti», riferimento quest'ultimo ai programmi federali come Social Security, Medicare e Medicaid (fonte Lapresse).

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