Civati: ecco un passo verso l'autodistruzione
«Oggi il Pd segna un passo deciso verso l'autodistruzione». Il caustico commento è di Giuseppe Civati, consigliere regionale del partito in Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sull'endorsement di Enrico Letta per Alessandro Profumo. L'autodistruzione si rischia, cioè, «se continuano a pullulare queste candidature», ha detto a margine di un incontro alla festa del Pd di Modena. Per Civati, «prima di scendere in campo bisognerebbe trovare il campo». La priorità sarebbe, infatti chiarire «la coalizione in cui tutti si candidano: Bersani ha sempre detto prima le alleanze e i programmi, poi i candidati. Siamo all'inversione totale di tendenza, al precipitare delle cose». In più Bersani, Vendola e Di Pietro, ha fatto notare, «non si sono mai incontrati in pubblico, nemmeno in quest'estate di feste». Ad oggi, «ci sono almeno quattro candidati alle primarie. Forse un quinto, perchè anche Zingaretti a Pesaro è andato giù molto 'piattò, come si dice in Lombardià». Ci sono, ha elencato, il suo ormai ex compagno 'rottamatorè Matteo Renzi, «che fa capire che c'è la sua intenzione di candidarsi». Rosy Bindi «che gli risponde 'se ci sei tu, ci sono anche iò. Letta che fa quest'uscita estemporanea». Tra l'altro, ha sottolineato «stiamo parlando del presidente e del vicesegretario del partito, non di un Pippo Civati».
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