giovedì 15 aprile 2010

Da Rita Pani , una notevole facebookina

A che serve l'Italia



“E' chiaro che le banche più grosse del Nord avranno uomini nostri a ogni livello. La gente ci dice 'prendete le banche' e noi lo faremo”

E se glielo dice la gente …

L’ha detto Bossi, che in questi giorni si accorda col tizio del consiglio, per una spartizione a due dello stato italiano. Napolitano è confuso e invita al dialogo bipartisan; ma più bipartisan di così, si muore! La questione è talmente tragica che persino gli ex di AN iniziano a prendere una posizione decisa, soprattutto di fronte alla possibilità che il prossimo premier possa essere espressione della lega: “meglio un premier gay che leghista.”

Questa non è solo evoluzione, ma anche un avanzamento deciso verso la civiltà. Pensate che solo fino a qualche tempo fa, si sentiva dire: meglio fascista che frocio. Ora come restare indifferenti a questa meravigliosa mutazione? C’è davvero di che essere orgogliosi.

Mi piace seguire l’ennesima minchiata delle riforme italiane. Mi piace perché soddisfa il mio lato cinico/demenziale. A volte cedo alla preoccupazione, ma solo un attimo, da quando ho deciso di cancellare la parola “disperazione” dal mio vocabolario. Leggo con attenzione, sorrido e spero che anche la mia figlia minore presto scelga di lasciare questo paese e di non tornare più se non in vacanza, e comunque in Sardegna – che non est Italia.

Sì, a destra – quella vera – sono molto preoccupati, al punto che hanno deciso di darsi da fare creando un “pensatoio trasversale” (sembra, ma non è una minchiata) con un sito internet collegato “acheservelitalia” col quale si ricercano adepti e pensatori. È una bella domanda “a che serve l’Italia”, una di quelle che potrebbero ridurre gasparri in un ammasso di cenere da autocombustione. E se solo fosse affidata a lui, la reggenza del pensatoio, più che trasversale, potrebbe essere ribaltato. Mi piace davvero l’idea di un “pensatoio” di destra, e non vedo l’ora di poter iniziare a leggere i contributi dei liberi “pensatori” di destra che a volte sono anche più esilaranti dei leghisti.

Intanto quel che si sa è che c’è l’accordo per il nuovo ministro per l’agricoltura. È giusto che vada alla lega dal momento che deve sostituire un leghista, e poi l’agricoltura riporta alla mente il verde dei campi coltivati. A proposito, dopo la geniale trovata del sindaco di un paesino del trevigiano, che farà estirpare le rose rosse piantate dalla precedente amministrazione di centro sinistra, pare che per legge, i pomodori, si dovranno raccogliere prima dell’avvenuta maturazione. Tale decreto verrà in seguito esteso anche ai peperoni.

Rita Pani (APOLIDE)

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