Decreto salva liste, Flores d’Arcais: “Napolitano come Facta?”
di Paolo Flores d'Arcais
Voglio evitare in una situazione così drammatica dei toni che potrebbero sembrare esageratamente polemici. Ma non posso fare a meno di dire che il comportamento del presidente Napolitano ricorda in modo impressionante il comportamento del governo Facta ai tempi della marcia su Roma.
In un paese democratico esistono delle leggi, leggi che i politici stessi in Parlamento hanno fatto e che sono tenuti a rispettare. Non è accettabile la logica che le leggi si fanno rispettare per i nemici e si interpretano per gli amici, perchè questa è la fine dello stato di diritto. Di fronte all'incapacità e alla cialtroneria di gruppi dirigenti regionali del partito di Berlusconi, che non sono riusciti a presentare regolarmente le loro liste, l'unica via da seguire era quella della legge, ovvero ciascuno ha diritto a fare dei ricorsi e vi sono dei magistrati deputati a decidere. Cercare di stravolgere questo procedimento democratico significa infliggere alla democrazia liberale un vulnus gigantesco.
Il fatto che poi si dica che le regole sono cose secondarie rispetto alla sostanza indica il baratro in cui ormai il nostro Paese è arrivato. Mi domando se non sarebbe responsabile da parte delle opposizioni dichiarare apertamente che in queste condizioni saranno loro a ritirare tutte le liste dalle elezioni e a non parteciparvi.
domenica 7 marzo 2010
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