sabato 16 aprile 2011

Un solo leader a sinistra



PANE E LIBERTA'

Oggi ho partecipato alla manifestazione per la pace, a Manduria, nella mia Puglia.
Dopo le vergognose sequenze di tanta povera gente ammassata in condizioni disumane nell’isola di Lampedusa, oggi è il turno di Manduria dove il modello tendopoli cade letteralmente a pezzi sotto le scosse di mille contraddizioni.
Quella tendopoli che ancora oggi appare priva di una chiara configurazione giuridica, è il contrario di un modello di accoglienza ed è soltanto il simbolo di un’arroganza ideologica, priva di razionalità, che mette a rischio la tutela di diritti umani fondamentali.
Torno a chiedere, alla luce delle inquietanti cronache di queste ore un gesto di resipiscenza. Il governo abbandoni la tentazione di una gestione tutta repressiva e militare di un’emergenza che in ogni suo aspetto ha un carattere sociale e umanitario e affidi alla protezione civile e, per questa via, alle istituzioni locali a al mondo dell’associazionismo e del volontariato la sfida della solidarietà e dell’accoglienza. Il governo usi l’articolo 20 del testo unico sull’immigrazione per consentire ai migranti quella protezione temporanea che è l’unico strumento in grado di incoraggiare i ricongiungimenti familiari e di evitare il concentramento in luoghi chiusi di tanti uomini e di tante donne che scappano dalla povertà e dalla paura e chiedono pane e libertà.
La tendopoli non è la riposta al problema, è la risposta che vuole la Lega. La tendopoli è al Sud e vuole dimostrare all’elettorato del Nord che terroni e africani sono rimasti amalgamati nello stesso terreno. Stanno costruendo una risposta elettoralistica con un retrogusto un po’ xenofobo, noi davanti a questa fabbrica dell’emergenza continueremo a fare della solidarietà la nostra bandiera e la nostra battaglia.

Nessun commento:

Posta un commento