mercoledì 2 febbraio 2011

Conto alla rovescia (speriamo)




OLTRE IL MONTE DI RUBY


di Ferdinando Imposimato

Mentre la stampa dedica decine di pagine alla telenovela Ruby-premier, eventi gravi come la guerra in Afghanistan e la morte dei soldati italiani, la vicenda delle trattative fra Stato e mafia, volute per consentire la nascita del regime, e la verita' sui responsabili delle stragi, sono quasi del tutto oscurate. La morte dell'alpino Luca Sanna, colpito da un talebano nella base di Baia Murghab, e' stata relegata dai media nelle pagine interne. I giornali sono a caccia delle telefonate ose' delle presunte amanti del premier. E tuttavia, tentiamo una breve analisi della situazione.
Il capo del governo e' piu' che mai abbarbicato alla poltrona di premier e trova nuovi adepti, pronti a vendersi al migliore offerente pur di non lasciare gli scranni in parlamento. Ma il destino del Capo sembra segnato dal nuovo atteggiamento di Umberto Bossi. Che non gli offre il sostegno di sempre. Anzi lo invita a non attaccare i giudici e gli chiede perentoriamente il varo del federalismo. Salvo scaricarlo subito dopo l'approvazione dei decreti. Se cio' non avverra' in tempi brevissimi, la Lega, forte delle previsioni che la vedono in ascesa, andra' lo stesso alle elezioni anticipate. Il disegno di Bossi e' chiaro: ingoiare quest'ultimo rospo per non pregiudicare il cammino del federalismo secessionista. E, subito dopo, liberarsi dell'alleato scomodo, indifendibile di fronte al popolo di Pontida, puntando alle urne per un nuovo, sicuro balzo in avanti.
Ma sembra difficile che il premier riesca a varare le riforme sulla giustizia che annuncia ogni giorno. Un attacco alla giustizia sarebbe insopportabile anche per i leghisti.

Nessun commento:

Posta un commento