sabato 29 ottobre 2011

L' apocalisse prossima ventura di Busi




APOCALISSE FAI DA TE
Aldo Busi per Dagospia


La sento nell'aria che respiro, in quello che mangio e che bevo, attraversa come una beffarda onda sonora la gente che vedo e con cui ho a che fare, riecheggia nei dolori nuovi non ancora indagati che ci opprimono ma che ci sfuggono e con cui comunichiamo con sempre minore difficoltà a non passare direttamente alle mani e alle armi, anche contro di sé, è una vocina sempre più insistente che sibila, "Moltiplicatevi e andatevene, andatevene tutti fuori dalle palle una volta per sempre", e per "tutti fuori dalle palle" non credo intenda lo stesso significato metaforico che gli davamo noi fino all'altro ieri.

Bene, da ieri voi umani siete ufficialmente sette miliardi. Se si tiene conto che non potete non condividere le percentuali della composizione delle sogliole, 60% di acqua, 30% di mercurio, 5% di coloranti e 5% di cocaina, non siete un toccasana nemmeno come concime in divenire.


Il sistema terracqueo, che ha di sé una coscienza di gran lunga più sviluppata della vostra, si è da decenni predisposto a darci battaglia - sì, me compreso, perché non tiene in alcun conto la mia ecologica e spermatica differenza - per difendere almeno se stesso e promuovere, indirettamente, l'egemonia finale dei topi sugli umani, e ora sta per sferrare il colpo di grazia: una volta era necessario un intero uccello del malaugurio per prevedere catastrofi, pestilenze, guerre, cannibalismo, pulizie etniche, modificazione irreversibile del genoma umano e conseguenti malattie ereditarie presto mortali su aree sempre più vaste della Terra, adesso basta una sola penna appena appena sensata.

Aldo Busi

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