giovedì 19 settembre 2013

Lo spirito-puttana di Mr. B.

Sabina Guzzanti per il suo blog, www.sabinaguzzanti.it
Mai una gioia (cit. Arianna) Che dire del messaggio di Berlusconi di ieri che non abbiamo già detto mille volte in questi vent'anni? Dobbiamo annotare il fatto che è invecchiato male? Che sembra un'anima persa in una botte di grasso tanto mal distribuito da farlo sembrare più un oggetto che un essere umano? un portaombrelli. Che gli occhi tirati dai lifting sembrano impauriti? che i gesti prima così spontanei ora sono goffi? E' come se si fosse accorto che l'arroganza immensa che lo motivava e l'ignoranza che lo confortava non appartengno specificamente a lui. Non erano talenti donati da mammarosa, ma una specie di forza esterna, che ti possiede e poi ti abbandona per entrare in altri corpi più performanti. Si sente tradito, ma non dalle toghe o dai suoi tristissimi compagni di strada, ma da quello che credeva fosse una sua qualità innata e si è rivelata invece un'entità estranea e fredda tale e quale a una puttana. Ecco, è come se fosse stato posseduto da uno spirito-puttana che gli ha garantito il successo e questo spirito che è stato sempre il suo segreto più intimo, gelosamente custodito e venerato, questo spirito all'improvviso gli abbia chiesto il conto e lo abbia salutato, rivelando all'improvviso la sua vera natura. Senza quello spirito, ormai da tante lune, cerca a orecchio di imitare le frasi che funzionano oggi, aggiungendole al suo repertorio, ma le recita senza un filo di energia. Gli ancorman in tv, con l'istinto sempre più affinato, individuano le due staffe in cui tenere gli zoccoli (chi può provare che abbiano i piedi?). I più efficaci sono quelli di Sky che ne parlano come se fosse un papa e allo stesso tempo un morto. E queste due suggestioni papa/morto non hanno mai tradito in termini di ascolto, da qui quell'ottimismo sotterraneo che sprigionano, ma che non riesce a contagiarci. In questo clima da evento speciale di portata medio-grossa, ma a ben vedere più media che grossa, il sapore per me è stato simile a quello della conclusione di un evento sportivo di cui mi importa poco, come può essere per me la formula uno, per voi non so. ci rassicurano infine, da politologi, che il senso del video è che il governo non cadrà e che lui si è rassegnato ad aspettare in disparte la fine dei suoi giorni convinto dai soci e dai figli che poi sono la stessa cosa. Certo il contenuto di questo video non è un argomento centrale per la nostra vita né collettiva né individuale. E' un pochino più interessante delle fanfare sulla notizia dello spostamento della concordia, concordo. Quanto è difficile da digerire la propaganda entusiasta, la chiamata a ritrovare sentimenti patriottici per essere riusciti a fare una cosa su un miliardo. Dovremmo esaltarci per questo? Perché allora, se volevate entusiasmarci, non avete incaricato Gabrielli con lo stesso sistema di palloni e di corde, di portare via la carcassa di Berlusconi? Mai una gioia, mai una scintilla. Ma come la concordia, concorderete, è una di quelle notizie a cui ci obbligano a prestare attenzione, molta più di quella necessaria, di cui ci obbligano a discutere, per darci la sensazione che in questo sistema la nostra opinione conti qualcosa.

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